La gita a Chiasso

Trent'anni di sconfinamenti culturali tra Svizzera e Italia (1935-1965)

L. Rusca – «Vent’anni di editoria italiana»

Ciclo di conferenze

Luigi Rusca, Francesco Chiesa, Giuseppe Zoppi, Federazione dei circoli di Cultura del Canton Ticino, casa editrice Mondadori, Hélicon, Melisa.


Il 6, 7 e 8 novembre del 1937 Luigi Rusca, allora direttore editoriale della Mondadori, tenne una serie di conferenze intitolate Vent’anni di editoria italiana in varie località del Ticino e rispettivamente a Bellinzona (Scuola cantonale di Commercio), Locarno e Lugano (Palazzo degli Studi). La stessa conferenza fu tenuta – in tedesco – anche a Zurigo nella prima metà di febbraio del 1938.

La conferenza, come emerge esplicitamente da varie missive di Rusca conservate presso il Fondo Chiesa dell’Archivio Prezzolini di Lugano, prevedeva la proiezione di diapositive ed era accompagnata da «una piccola mostra di alcune fra le più significative opere edite dagli Editori italiani in questi ultimi anni» () che, se non altro, fornì lo spunto per organizzare nel novembre del 1938 una più grande mostra sullo stesso argomento presso la Biblioteca centrale di Zurigo ().

Espandere il mercato

Se lo scopo delle conferenze, annunciate come «una rassegna delle più importanti iniziative editoriali condotte a termine dal dopoguerra a oggi» (), si riassumeva da un lato (soprattutto nel contesto nordalpino) come un’«azione di propaganda per la cultura italiana» (), dall’altro era evidente l’intento commerciale dell’operazione, al punto che che Rusca raccomanda ai propri interlocutori svizzeri (cioè Zoppi e Chiesa) di invitare alle conferenze anche editori, librai e bibliofili.

L’indole commerciale implicita nell’iniziativa di Rusca trova ulteriore conferma nel fatto che l’allora direttore editoriale della Mondadori stesse proprio in quei mesi, come esplicitamente emerge da questo passo di una lettera a Chiesa (26 ottobre 1937), mettendo a punto i piani per la costituzione delle future società editoriali Melisa ed Hélicon: «Ho grande desiderio di rivederla e di stare un po’ con Lei, anche perché vorrei a lungo parlarle della attività commerciale che stiamo per iniziare in Canton Ticino (il nostro Rappresentante le si presenterà uno di questi giorni) e che vorrei affiancare anche ad una piccola attività editoriale» ().

Eco mediatica

Le conferenze furono ampiamente pubblicizzate sulla stampa dell’epoca: «Il Dovere» annunciò l’imminente conferenza di Bellinzona (6 novembre 1937) nei numeri del 4 e 5 novembre (pp. 4), mentre resoconti sulla conferenza di Lugano (8 novembre) apparvero su «Gazzetta Ticinese» (9 novembre, p. 2), «Giornale del Popolo» (10 novembre, p. 2)«Illustrazione ticinese», 16 novembre, p. 19.


 

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