La lettera fa seguito ad una missiva di Chiesa che riferisce a Rusca di un colloquio avuto con Zoppi, in cui quest’ultimo, facendo riferimento ad una lettera ricevuta da Rusca (non conservata), avrebbe detto che la conferenza di Rusca avrebbe dovuto rivolgersi in primo luogo a librai e bibliofili:
«Caro Professore, vi è proprio un equivoco, io scrissi a Zoppi che a Zurigo la conferenza avrebbe soprattutto dovuto interessare gli editori e librai e bibliofili. Ma ciò soprattutto dissi per cercar di invitare costoro alla conferenza affinché l’azione di propaganda per la cultura italiana fosse più efficace. Per il Ticino invece, dove il pubblico legge i libri di cui io parlo, è un altro paio di maniche. E cioè può interessare tutti».
In realtà, in una precedente lettera a Chiesa (del 19 settembre 1937), Rusca aveva chiesto anche a Chiesa di invitare i librai locali e i bibliofili.