La gita a Chiasso

Trent'anni di sconfinamenti culturali tra Svizzera e Italia (1935-1965)

Benedetto Croce

Corrispondenti:Martha Amrein, Elsa Nerina Baragiola

EventiLe odierne vite romanzate e i vecchi romanzi storici

Organizzazioni ed enti: Radio Lugano, Europa Verlag, Max Niehans Verlag

Luoghi: Napoli, Zurigo, Lugano

OpereLa poesia

Archivi: Archivio privato Martha W. Amrein, Fondo Martha W. Amrein AARDT, Fondazione Biblioteca Benedetto Croce

Biografia: <Benedetto Croce> in Treccani Online

1. La critica stilistica zurighese

Dalla corrispondenza con Martha Amrein

Martha Amrein scrisse la prima volta a Croce nel 1933, inviandogli la tesi di dottorato Rhythmus als Ausdruck inneren Erlebens in Dantes Divina Commedia (Zurigo, 1932): “Se mi permetto di mandarglielo, mi permetto di esprimere simultaneamente il vivo desiderio che il mio lavoro potesse in alcun modo interessarla” (Martha Amrein a Benedetto Croce, Napoli, 11 dicembre 1933). Croce non rispose alla lettera del 1933, nella lettera del 1936 tuttavia dichiarò che “ebb[e] e less[e] il suo libro, che fa parte della [sua] collezione dantesca” (). Il critico italiano posizionò la tesi sul Rhythmus nel ramo d’indagine della critica stilistica, nei cui confronti mostrò una certa riserva: infatti dichiarò che l’analisi svolta in quella prospettiva non è “inutile”, nonostante ciò, prendendo le distanze dai metodi stilistici zurighesi, affermò di lavorare con criteri assi diversi.

2. La poesia (1936)

Amrein lesse il volume di Croce La poesia (1936) e gli scrisse una lettera esprimendo la propria ammirazione (M. Amrein a B. Croce, 15 luglio 1936). Nella lettera dichiarò di voler pubblicare un articolo per la NZZ (l’articolo apparve nel numero della NZZ del 30 agosto 1936) e propose a Croce di curare la traduzione del volume in tedesco: “Ich würde mich sehr gerne der Aufgabe unterziehen, Ihr Buch ins Deutsche zu übertragen. Falls sie noch niemanden mit der Uebersetzung beauftragt haben und Sie sich dazu entschliessen Könnten, mir Ihr Werk anzuvertrauen, so könnten Sie versichert sein, dass ich nicht ruhen würde, bis die Uebersetzung eine getreue Wiedergabe des Originals wäre, nicht nur dem Worte, sondern auch dem Geiste nach”.

Croce si dimostrò entusiasta di fronte all’opportunità di vedere il volume tradotto da Amrein, esprimendo tuttavia delle preoccupazioni circa l’editore: “ma bisognerebbe anzitutto trovare un editore, svizzero o tedesco” (→). Croce, per facilitare la ricerca, si offrì di contrattare con l’editore Laterza per avere delle buone condizioni per l’acquisto dei diritti.

Amrein contattò l’Europa Verlag, che non volle accettare la traduzione, poiché i propri interessi editoriali erano orientati verso libri dal carattere apertamente politico; Max Niehans si mostrò interessato alla traduzione di La poesia, tuttavia diversi fattori, tra cui il prezzo stabilito dall’editore Laterza, resero la pubblicazione impossibile.

Il volume La poesia venne tradotto in tedesco da Wolfgang Eitel, e pubblicato nel 1970 in Germania.

3. Le odierne vite romanzate e i vecchi romanzi storici

Croce tenne una conferenza radiofonica per Radio Lugano il 4 ottobre 1936 (ore 20:45) dal titolo Le odierne vite romanzate e i vecchi romanzi storici. Venne messa in circolazione un’edizione stampata del testo radiofonico. La registrazione è conservata presso gli archivi radiofonici della RSI ed è ascoltabile nel seguente link.


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