Dialogo
Testo
Riassunto
Personaggi
Coro
Temi
Fonti
Modelli Strutturali
- Lucianeo
- Fonti Lucianee
- Ridicolo Antico
- Drammatizzazione
- Concatenazione
- Parlare per Esempi
- Platonico
- Conclusione
|
Fonti Lucianee
L'idea di far dialogare Ruysch con i suoi cadaveri, Leopardi l'ha probabilmente ereditata da Luciano; tra le molte opere composte, l'autore greco ha infatti scritto dei Dialoghi dei morti.
Inoltre il lessico usato da Leopardi nell'Operetta non solo ricorda la forza espressiva dello stile di Luciano, sempre pronto a «scherzare e motteggiare sulle scene» (Fabio 179), ma in alcuni casi a certe espressioni si affiancano precisi riscontri con i Dialoghi dei morti lucianei.
Per esempio, quando Ruysch cerca di infondersi coraggio e prova «un poco di far paura a loro» (§1) ricorda quando Luciano, nel sedicesimo dialogo dei morti, fa dire da Diogene ad Ercole: «oh che? vuoi far paura ad un morto?».
Anche quando alla fine dell’Operetta Ruysch si accorge che il quarto d’ora è passato e i morti non parlano più, «Sono rimorti ben bene: non è pericolo che mi abbiano da far paura un’altra volta: torniamocene a letto.» (§33), il riscontro con l'opera lucianea è evidente: «Io non so che diamine dici, o Trofonio: tu sei tutto morto, ed io lo vedo benissimo.» (Dal dialogo Menippo, Anfiloco e Trofonio)
|
|