Operette morali
Storia del Testo
Macrotesto
Meditazione
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Introduzione
Le Operette morali nascono da molteplici suggestioni letterarie.
La tradizione greca e l’eredità illuministica armonizzano all’interno di una prosa che è considerata una delle più perfette nella letteratura italiana.
L’opera doveva avere un carattere quasi satirico.
Leopardi voleva colpire certe idee correnti della sua epoca con dialoghi o «prosette» di pungente verità filosofica; perciò il titolo Operette.
Inoltre intendeva nascondere attraverso finzioni fantastiche il pessimismo esasperato del suo senso della vita.
Quest’ultimo giustifica l’aggettivo morali imposto alla raccolta (BASILE e PULLEGA 1984).
Giacomo Leopardi si dedica alla stesura delle Operette morali (le prime venti) nel 1824.
Nell’anno seguente ne scrive un’altra e nel 1827 ne compone altre tre.
Queste Operette morali sono progettate dallo scrittore sin dal 1820 ed egli scrive le Operette con l’idea di riprendere il genere dei Dialoghi dello scrittore greco Luciano. |
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