Operette morali
Storia del Testo
Macrotesto
Meditazione
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Il Macrotesto
Nella stesura definitiva la serie delle Operette si apre con la Storia del genere umano e si conclude con il Dialogo di Tristano e di un amico.
Il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie si trova al quattordicesimo posto.
Nell’edizione di Milano del 1827 (ed. Stella), e nell’edizione di Firenze del 1834 (ed. Piatti), la concordanza dell’ordinamento delle operette mostra il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie al quindicesimo posto.
Tuttavia il dialogo di Ruysch è sempre stato preceduto da Il Parini, ovvero della gloria e seguito da Detti memorabili di Filippo Ottonieri. (LEOPARDI, pp. xciii-ciii).
Le Operette vanno intese nel loro insieme; tutte rappresentano un’opera unitaria per tono ed ispirazione.
Questo, anche se alcune sono in forma di dialogo, imitando, come accennato prima, i dialoghi ironici dello scrittore greco Luciano, ed altre sono senza dialogo.
Nonostante ciò, le Operette Morali possono essere suddivise in tre gruppi intrecciati dal poeta, rispettando un orientamento che dal motivo satirico iniziale perviene al tema cosmologico e metafisico.
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