La gita a Chiasso

Trent'anni di sconfinamenti culturali tra Svizzera e Italia (1935-1965)

L’Acero (edizioni Pantarei)

Persone: Eros Bellinelli, Manfredo Patocchi, Nag Arnoldi, Franchino Agostini, Natale Bernasconi, Italo Calvino.
Luoghi: Lugano, Bellinzona
Archivi: Biblioteca Cantonale di Lugano, Biblioteca Cantonale di Bellinzona, Archivio di Stato di Bellinzona.

“L’Acero” (1965-1984) fu la prima delle due collane editoriale della casa editrice Pantarei, fondata nel 1965 a Lugano da Eros Bellinelli. Nella collana, che conta ventotto titoli, apparvero testi vari (poesia, prosa, saggistica) di autori sia svizzeri sia italiani. Assieme alla collana “Il Roccolo”, curata nel decennio precedente sempre da Eros Bellinelli, “L’Acero” fu una delle iniziative più importanti per lo sviluppo culturale del Ticino e dei suoi rapporti con l’Italia in quegli anni.

Attiva dal 1965 al 1984, Pantarei pubblicò due serie: la collana “L’Acero” (1965-1984), e un gruppo di titoli dedicati a mostre di artisti (tra cui Giovanni Molteni, Augusto Jäggli, Remo Wolf, ecc.) che si tenevano annualmente alla Galleria Tonino di Campione d’Italia (1968-1984). La fondazione della casa editrice si lega all’esperienza di “Libera Stampa” e del Premio “Libera Stampa”: diversi testi de “L’Acero” erano apparsi precedentemente sulla pagina letteraria del quotidiano socialista, e molti autori ne erano da tempo collaboratori. “L’Acero” accoglieva autori svizzeri e italiani, più o meno affermati, come lo stesso Bellinelli, Alfred Andersch, Grytzko Mascioni o, in un’iniziativa congiunta con la RSI, Italo Calvino, che vi pubblicò il racconto autobiografico Eremita a Parigi (su cui cfr. il saggio Editoria transculturale nella monografia cartacea del presente progetto). Si tratta di opere tra loro differenti per natura e temi (poesie, prose, saggi), spesso aventi a che fare con il contesto culturale della Svizzera italiana. Alcuni titoli erano pubblicati a puntate sulla pagina letteraria di “Libera Stampa”, come ad esempio quello di apertura, La botega da nüm matt di Sergio Maspoli (1965), a cui proprio Eros Bellinelli dedicò una puntata del programma della RSI “Millevoci” (13 aprile 2007) dove fu trasmesso anche uno spezzone di una precedente intervista di Bellinelli a Maspoli del 1955-1956. Come si rileva nella pagina di “Libera Stampa” dedicata all’annuncio della fondazione delle edizioni Pantarei (25 novembre 1965 ), l’iniziativa fu promossa, oltre che da Bellinelli che ne assunse la direzione, da quattro personaggi illustri della vita culturale ticinese: lo scultore Manfredo Patocchi, il pittore Nag Arnoldi, l’operatore culturale Franchino Agostini e Natale Bernasconi, esperto di editoria. Il rapporto tra le due iniziative editoriali e “Libera Stampa” era insomma molto stretto, e non si limitava alla direzione di Bellinelli e alla collaborazione di diversi autori ma si ampliava anche alla promozione e diffusione dei titoli. Sempre nell’articolo del 25 novembre 1965 si leggono le linee guide impresse alla neonata casa editrice:

L’attività non si limiterà alla pubblicazione di opere di ticinesi, sarà attenta a ciò che di valido è manifesto nel pensiero europeo. Nel fiorire di iniziative editoriali, talvolta condizionate da stimoli commerciali, si vuole inserire un movimento nuovo come valido strumento della libera circolazione delle idee. Già sono state tracciate le grandi linee dell’iniziativa che non si confinerà in settori specifici: narrativa, poesia, saggistica, opere filosofiche e storiche, pubblicazioni d’arte troveranno voce nelle Edizioni “Pantarei” […], “Tutto scorre, tutto è vita”, a indicare lo slancio impregnato di interessi universali.

Eros Bellinelli

I titoli

  1. Sergio Maspoli, La botega da num matt, 1965. 99 pp. Poesie in dialetto. 56 copie di cui 50 numerate e 6 fuori commercio (recensione su “Libera stampa”, 7 febbraio 1978 ) .
  2. Manfredo Patocchi, Questa mia terra, 1966. 41 pp. 31 poesie.
  3. Francesco Arcangeli, Impressioni di Svizzera, 1966. 17 pp. 1000 copie.
  4. Ugo Frey, Unicorno: poesie, 1967. 45 pp. 35 poesie.
  5. Eros Bellinelli (a cura di), Vent’anni del premio letterario Libera Stampa 1947-1967, 1967. 1000 esemplari.
  6. Alfred Andersch, La cecità dell’opera d’arte e altri saggi, traduzione di Enrico Filippini, 1968. 139 pp. 15 saggi.
  7. Grytzko Mascioni, I passeri di Horkheimer: e transeuropa, 1969. 59 pp. 20 poesie.
  8. Piero Bianconi, Albero genealogico (cronache di emigranti), 1969. 146 pp. 12 racconti.
  9. Paolo Barbaro, La montagna e altre storie, 1970. 61 pp.
  10. Amleto Pedroli, Due cantate profane, 1971. 49 pp., poesie.
  11. Adolfo Jenni, Recitativi, 1971. 49 pp. 23 poesie.
  12. Remo Fasani, Qui e ora, 1971. 41 pp. 14 poesie.
  13. Giovanni Bianconi, Tutte le poesie, 1972. 247 pp. Poesie in dialetto, in 5 sezioni. Bellinelli dedicò a Bianconi uno speciale del programma “Zolle” della RSI il 12 giugno 2001 (Giovanni Bianconi a vent’anni dalla scomparsa). Bellinelli ne discusse la poetica, sottolineando velocemente alcune tematiche fondamentali come il tempo che scappa, le stagioni (autunno, inverno), il registro scherzoso e ironico.
  14. Piero Bianconi, Albero genealogico (cronache di emigranti), 1973. 146 pp. Romanzo.
  15. Ketty Fusco, Giorni della memoria, 1974. 79 pp. 45 poesie.
  16. Remo Fasani, Senso dell’esilio: orme del vivere: un altro segno, 1974. 69 pp. Poesie.
  17. Italo Calvino, Eremita a Parigi, Lugano, 1974. Con 4 disegni di Giuseppe Ajmone. 26 pp.
  18. Andri Peer, L’alba: poesie ladine con la versione italiana a fronte di Giorgio Orelli, Lugano 1975. 72 pp. 21 poesie.
  19. Adolfo Jenni, Le occorrenze recitate: altri recitativi con un diario per le “Occorrenze”, 1976. 66 pp. 29 poesie.
  20. Fabio Muggiasca, Antigone, Lugano, 1977. 89 pp. Poesie.
  21. Edvige Livello, Gli orologi, 1977. 65 pp. 42 poesie.
  22. Mario Radice, Memorie del primo astrattismo italiano degli anni 30’ e ’40, prefazione di Guglielmo Volonterio, 1979.
  23. Adolfo Jenni, Predichette laiche, prefazione di Eros Bellinelli, 1982. 95 pp. 76 brevi prose di argomento morale, tratte dal suo programma “Pensiero del giorno” alla Radio della Svizzera italiana (1978-1980).
  24. Sergio Antonielli, Viaggio nella letteratura italiana, premessa di Eros Bellinelli, 1982. 111 pp. Brevi introduzioni a testi di letteratura italiana, da Jacopone da Todi a Elio Vittorini, già presentati da Antonielli nel programma “La giostra dei libri” della Radio della Svizzera italiana.
  25. Remo Fasani, Pian San Giacomo, 1983. 58 pp. Poesie e prose.
  26. Remo Fasani, Quaranta quartine, 1983. 63 pp. 40 poesie.
  27. Mary D’Ambrogio e Antonio Faeti, Fiabesco a due voci, 1983. 96 pp. 27 fiabe.
  28. Franco Brevini, Lo stile lombardo. La tradizione letteraria da Bonvesin della Riva a Franco Loi, 1984, pp. 420.

Testi di riferimento

  1. Eros Bellinelli, Arte di frontiera: vent’anni della Galleria Tonino 1967-1987, introduzione di Franco Brevini, Astano, Edizioni del Convento Vecchio, 1989.
  2. Per l’arricchimento culturale del Paese: l’iniziativa editoriale Pantarei, in “Libera Stampa”, 25 novembre 1965, p. 2.



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