Inizio dei Cicli di conferenze organizzate da Giuseppe Zoppi
(Ticino e Zurigo, 1941-1951)
→ Giuseppe Zoppi, Federazione dei circoli di Cultura del Cantone Ticino, Associazione svizzera per le relazioni culturali ed economiche con l’Italia, casa editrice Mondadori, Hélicon, Melisa, Enzo Ferrieri, Lavinia Mazzucchetti
In qualità di Presidente dell’Associazione svizzera per le relazioni culturali ed economiche con l’Italia (1946-1950) e dei Circoli di Cultura del Canton Ticino, Giuseppe Zoppi invitò in Ticino e a Zurigo diversi autori e personalità della cultura italiana per conferenze e letture.
- Fausto Torrefranca, Zurigo, commemorazione per i quarant’anni dalla morte di Verdi, 22 gennaio 1941.
- Renato Simoni, conferenza su “I riflessi di vita contemporanea nella commedia del ‘500”, 17 febbraio 1941.
- Diego Valeri, conferenze per il centenario della pubblicazione de I promessi sposi, Lugano, Locarno e Politecnico di Zurigo, 1941
- Giovanni Papini, Lugano e Zurigo, giugno 1942 (→).
- Diego Valeri, diciotto conferenze in Ticino, aprile 1946.
- Umberto Saba, Ticino, maggio 1947.
- Antonio Baldini, Zurigo, Basilea e in Ticino, ottobre-dicembre 1947 (→).
- Francesco Flora, Zurigo, 1946; e Ticino, 5-9 aprile 1948.
- Giuseppe Ungaretti, Politecnico di Zurigo, maggio 1948, con incisione di poesie alla Radio di Zurigo; e una conferenza in Ticino nel giugno 1948 → →).
- Lavinia Mazzucchetti, Ticino, aprile 1949 (→).
- Enzo Ferrieri, Ticino, marzo 1950; e Politecnico di Zurigo, giugno 1950 (→).
- Nel novembre 1950 Zoppi si dimise dalla carica di Presidente dell’ASRI, nonostante le insistenze degli altri membri del comitato perché tenesse la posizione (→). In quei mesi stava organizzando due eventi:
- Commemorazione solenne di Giuseppe Verdi a Zurigo il 18 maggio 1951 in collaborazione con C. G. Cairati (→).
- Roberto Papini (Professore all’Università di Firenze), conferenza su Donatello in Ticino, all’interno del ciclo „Grandi artisti d’Italia“ (novembre 1951; →).
Nel maggio 1947 Zoppi invitò in Ticino anche Trilussa, il quale tuttavia declinò a causa delle precarie condizioni di salute.