Home    -    Operette morali    -    Leopardi    -    Bibliografia

     Dialogo di Ruysch

  Dialogo
 
     Testo
     Riassunto
     Personaggi
     Coro
     Temi
     Fonti
       - Luciano
       - Dante & Boccaccio
       - Leopardi
     Modelli Strutturali
Sapienza Filologica, Storica e Letteraria di Leopardi

Fare un discorso complessivo sulle fonti è tuttavia difficile. Nelle Operette morali, tranne che nel caso di alcuni riferimenti precisi, si ritrova tutta la sapienza filologica, storica e letteraria di Leopardi. Molti temi ed interi passaggi del Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie sono stati precedentemente trattati da Leopardi nello Zibaldone; questi temi sono quelli della vita, la morte, il sonno, il piacere e il dolore.

Interessante in questo dialogo è anche la differenza che Leopardi fa tra la ‘morte’ e il ‘morire’. Nel saggio Giacomo Leopardi: il morire e la morte Mirella Naddei Carbonara dichiara che una differenza fondamentale tra ‘morte’ e ‘morire’ è che,

la prima non affanna, perché non interessa il vivente che con la morte non è piú; mentre il morire angoscia, perché si traduce nella paura del trapasso, che comunque rappresenta un salto nel vuoto. Questo aspetto , trascurato da Epicuro che taglia netto, o noi o la morte, [è stato] analizzato da Leopardi con profonda partecipazione nel Ruysch e qua e là nello Zibaldone (NADDEI 242).

Un’altra fonte del Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie è l’espressione del Ruysch «con tutta la filosofia, tremo da capo a piedi» (LEOPARDI 302). Quest’ultima ricorda un’espressione comica del Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare «brivido di gioia, che dalla cima del capo mi si stende fino all’ultima punta de’ piedi» (LEOPARDI 213). Il Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare è l’operetta che precede il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie nelle Operette morali.