Il biennio 1945-1946
Il 1945 fu un anno difficile per la libreria Zum Elsässer: i legami tra Rodio e i gli esponenti del partito fascista Pavolini e de Feo furono la ragione principale per cui gli alleati misero la libreria nella propria lista nera. Amrein, spinta dalle crescenti tensioni politiche, decise di interrompere i rapporti con le case editrici italiane e di mantenere solamente i contatti con l’editore Hoepli: la scelta della donna, che dimostrava una presa di posizione fortemente elvetista, insieme all’intervento dei professori Theophil Spoerri, Jakob Jud e Reto Bezzola in difesa dell’importante contributo culturale del “Libro italiano” (→), salvarono le sorti della libreria. Tuttavia qualche mese più tardi, nel 1946, Amrein insieme alle collaboratrici Annie Bally, Nelda Lauchenauer e Balilla Calzolari, lasciarono i propri incarichi presso Zum Elsässer e insieme fondarono la libreria “Romanica”.
Riferimenti bibliografici
- Coulin Monique, Martha Amrein-Widmer „Vagando per i passaggi dell’anima mia“, tesi di laurea, Università di Zurigo
- Crivelli Tatiana, The Ladies of the Romanica, in AA.VV., Intellectual amncipation: Swiss Women and Education, a c. di Joy Charnley e Malcom Pender, s. Occasional Papers in Swiss Studies, vol. IV, Bern, Peter Lang, 2001, pp. 51-63.