Zampini Salazar, Fanny

Data di nascita: 1851
Luogo di nascita: Bruxelles
Data di morte: 1937
Nazionalità: italiana

Dopo aver trascorso la prima infanzia a Bruxelles, nel 1860 Fanny Salazar si trasferisce a Napoli con i genitori Demetrio Salazar e Dora Macnamara Calcutt, intellettuale di origine irlandese. A 15 anni sposa Giuseppe Zampini, dal quale ha tre figli. Il legame è infelice e il matrimonio si conclude con una separazione. Dal 1887 Zampini Salazar si trasferisce a Roma, dove ottiene una docenza per lingua e letteratura inglese alla Scuola Superiore di Magistero femminile. Il soggiorno romano è intervallato da diversi viaggi all’estero, sia per conferenze sia per rappresentanza, come nel caso del Congresso femminista di Parigi nel 1897. La produzione di Zampini Salazar è eclettica e comprende romanzi, testi autobiografici, saggi e libri per l’infanzia, traduzioni dall’inglese e la fondazione di riviste culturali. Durante il ventennio fascista Zampini Salazar dette il suo contributo alla fondazione dell’ANDPA (Associazione Nazionale Donne Professioniste e Artiste).

Collabora a «La Chiosa» nel 1920 e nel 1921 con articoli dedicati all’emancipazionismo e alle protagoniste del movimento. In particolare nella serie “La donna elettrice” ((6-13 gennaio 1921.)), Zampini Salazar si sofferma sulla necessità di una più attenta educazione delle donne e, in generale, di «abolire antiquati preconcetti ed incoraggiare invece la donna a dare il valido contributo suo all’assetto della pace, così come ha mirabilmente dimostrato di saperlo dare durante i difficili e dolorosi anni di guerra». ((Fanny Zampini Salazar, La donna elettrice, anno III, n. 1, 6 gennaio 1921.))

Fonte: Iaconis Valeria, Finché legge non vi separi. Il divorzio nella narrativa d’autrice tra Otto e Novecento, Parigi, Classiques Garnier, 2020.