Tettoni, Teresa


Ostetrica e giornalista, collabora a «La Chiosa» dal 1921 al 1926 con novelle e articoli sugli aspetti pratici della maternità e della puericultura. Si sofferma sui benefici dell’allattamento al seno, scoraggiando la pratica del baliatico ((anno III, n. 18, 5 maggio 1921.)) e fornendo diversi consigli di alimentazione alla madre per il periodo dell’allattamento. L’importanza dell’alimentazione del neonato nei primi mesi di vita è ribadita in Spunti di eugenetica II ((anno VII, n. 3, 15 gennaio 1925.)), in cui l’autrice dichiara fondamentale la continua presenza della madre, resa invece intermittente dagli obblighi lavorativi, e afferma: «Oh, se davvero la donna potesse ritornare solamente donna, solamente sposa, solamente madre, quale trionfo, quale vantaggio per le generazioni del domani». ((ivi, enfasi nell’originale.)) L’articolo fa parte di una serie in cui Tettoni propone delle misure per migliorare lo stato di salute degli italiani. La necessità di promuovere delle pratiche eugenetiche era stata affermata nell’articolo Malthus o eugenia? ((anno VI, n. 16, 17 aprile 1924.)), di pari passo a un rifiuto del controllo delle nascite: «non credo che una nazione possa conseguire pel suo popolo uno stato di felicità e benessere limitando il numero delle nascite tra i suoi componenti, forzando una delle leggi principali della natura: la perpetuazione, cioè, e moltiplicazione della specie…» ((ivi.)). Alla serie appartiene anche l’articolo Proteggere la maternità in atto ((anno VII, n. 21, 21 maggio 1925.)), in cui l’autrice, riconoscendo l’importanza del periodo della gravidanza nella salute dei nuovi nati, reclama una serie di leggi a tutela delle gestanti che lavorano, perché «non mutando la vigente legislazione pseudo protettiva, non convertendola, cioè in sana legge veramente tutelante e soprattutto previdente, si avrà sempre un numero considerevole di parassiti miseramente vegetanti a carico delle istituzioni cittadine, inutili a loro stessi e alla comunità, oltreché spettacolo infelicissimo per ogni cuore ben nato» ((ivi.)). La serie si conclude con Il certificato prematrimoniale ((anno VII, n. 31, 30 luglio 1925)), in cui Tettoni sottolinea i pericoli dell’ereditarietà, da limitarsi attraverso una più attenta educazione sessuale e una sincera informazione sulla propria salute da parte degli sposi. Un altro tema trattato in modo ricorrente è la promozione di una legge sulla ricerca della paternità, sia attraverso racconti esemplari ((cfr. Il male di Olivetta. Piccola storia vera, anno VII, n. 36, 3 settembre 1925.)), sia con articoli dedicati. ((cfr. Ragazze madri, anno VIII, n. 14, 8 aprile 1926.))