La gita a Chiasso

Trent'anni di sconfinamenti culturali tra Svizzera e Italia (1935-1965)

Hélicon (1943-1950)

Le trattative con la YMCA di Ginevra

Tra il 1944 e il 1945 la Hélicon fu inoltre al centro di una trattativa con la YMCA di Ginevra per la stampa e la distribuzioni di libri italiani nei campi di concentramento nazisti e nei campi di rifugiati in Svizzera, contribuendo così in maniera rilevante alla diffusione del libro italiano in Svizzera (cfr. la scheda sulla YMCA di Ginevra).

La cessione

Nel novembre 1950 fu avviato il progetto di cedere la Hélicon a un gruppo di azionisti svizzeri (Ugo Sautter, Gino Fasoletti e Arnoldo Chicherio), come documentato da due lettere dell’avv. Emilio Rava (amministratore legale sia della Hélicon sia della Melisa) scritte al rag. Rodolfo Wiederkehr (consigliere d’amministrazione della Hélicon) il 6 novembre 1950 e ad Arnoldo Mondadori il 23 novembre 1950, in cui sono indicate le condizioni di cessione dell’azienda al nuovo gruppo.


Riferimenti bibliografici

  • Decleva Enrico, Arnoldo Mondadori, Milano, Mondadori, 2007, pp. 268-78.
  • Soldini, Fabio, Arnoldo Mondadori e il Ticino: scheda per una storia dell’editoria novecentesca nella Svizzera italiana, in “Fogli”, 27, 2006, pp. 1-11 (1-8).

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