Tenze, Ferdinando

Pseudonimo: La diarista; Néméthy
Data di nascita: 1897
Luogo di nascita: Trieste

Redattore del «Secolo XIX». Collabora a «La Chiosa» dall’inizio delle pubblicazioni fino al novembre del 1923, curando la seconda pagina Divagazioni settimanali, dedicata all’attualità italiana e internazionale. Dopo quella data, gli articoli di attualità usciranno in forma anonima. Dal numero del 24 luglio del 1924, Tenze figura come redattore responsabile del settimanale.

Ferdinando Tenze darà via via una diversa impostazione alla seconda pagina: l’iniziale scansione secondo i giorni della settimana, per ognuno dei quali veniva riportato un evento politico rilevante, cede il passo ad articoli più lunghi e particolareggiati.

Dal gennaio al giugno 1922, inoltre, pubblica a puntate il racconto Le confidenze di Topinambur suonatore di Jazz-band, in cui si narrano le peripezie di Topinambur «il più bell’ornamento della Jazz-band, il divo. Un blocco d’ebano tirato a lucido alto poco meno di due metri e squadrato presso a poco in una forma umana chiusa in un frak rosso a bottoni d’oro che faceva risaltare ancora di più il nero della poderosa testa ricciuta, della maschera del volto nel quale rideva una bocca enorme e tumida che diventava bestiale quando mostrava la dentatura candida, intatta, perfetta che si indovinava salda e forte come quella di un mastino». ((Néméthy, Le confidenze di Topinambur suonatore di Jazz-band, anno IV, n. 2, 12 gennaio 1922.)) La storia, raccontata da Topinambur in prima persona, ne segue gli esordi nel jazz e la tournée in Europa, fino all’approdo definitivo a Trieste, carico di malinconia: «Neanche la folla che mi circonda riesce più a interessarmi. Avevo desiderato tanto di partecipare anch’io alla vita dei bianchi. Era, questa, la mia più grande aspirazione […]. Soltanto ora mi accorgo che mi sono abituato a codesta vita e che perciò essa ha perduto ogni attrattiva per me». ((Néméthy, Le confidenze di Topinambur suonatore di Jazz-band, anno IV, n. 23, 8 giugno 1922.))

Infine, su «La Chiosa» comparirà a puntate il romanzo Speroni d’oro, scritto a quattro mani con Steno.

Fonte: World biographical Index