Roncati, Carolina


Non sono reperibili notizie biografiche su Carolina Roncati. Collabora a «La Chiosa» dal 1922 al 1925 occupandosi di diversi temi. Nell’articolo Il cammino di un’idea in un quarto di secolo ((anno IV, n. 32, 17 agosto 1922.)), prendendo le mosse dall’Inchiesta sulla donna di Guglielmo Gambarotta, ripercorre i primi passi dell’emancipazionismo femminile e ricorda alcune delle sue protagoniste. Il tema dell’Inchiesta, osserva Roncati, è oramai superato: «oggi il femminismo non chiede più che si conceda alla donna maritata il diritto di lavorare: ma ha imposto e ottenuto per tutte le donne, sposate e non, il diritto di lavorare nelle identiche condizioni dell’uomo, dove non vi sia controindicazione fisiologica». ((Carolina Roncati, Il cammino di un’idea in un quarto di secolo, anno IV, n. 32, 17 agosto 1922.)) Specificatamente al lavoro femminile, visto da una prospettiva transnazionale, è dedicato Come lavorano le donne ((anno IV, n. 35, 7 settembre 1922.)). Soffermandosi sulle attività extradomestiche femminili in diversi Paesi, tra cui la Scandinavia, l’Olanda e l’Inghilterra, Roncati osserva come, generalmente, la fase postbellica fosse caratterizzata da una maggiore visibilità e ‘qualità’ delle donne lavoratrici. Gli esempi osservati, però, generavano un’amara riflessione: «Per queste che sono brillantissime eccezioni sussiste la grande, la stragrande maggioranza delle donne che sono avversate, combattute e osteggiate dall’uomo anche quando si accontentano di occupare un miserabile posticino rappresentante appena appena uno scarso pane senza companatico. Neppure l’aumentato numero delle dottoresse, delle avvocatesse, delle insegnanti d’Università, delle giornaliste rappresenta una vittoria concreta, giacché non riguarda che una eccezione, e anch’essa si afferma soltanto attraverso ostacoli innumerevoli». ((Carolina Roncati, Come lavorano le donne, anno IV, n. 35, 7 settembre 1922.)) Il tema del lavoro delle donne era all’ordine del giorno anche per le associazioni femminili internazionali: nel numero dell’11 ottobre 1923 Roncato pubblicava un reportage sul III Congresso internazionale delle lavoratrici (14-18 agosto, Vienna). Alle associazioni autoctone, invece, e in particolare al Comitato Nazionale delle Donne Italiane, Roncati dedicava Femminismo accettabile. ((anno VI, numero 8, 21 febbraio 1924.)) Nell’articolo si riportava il programma del CNDI (elaborato al Congresso di Siena), che veniva prontamente accettato, con una sorta di involuzione rispetto alle posizioni precedentemente sostenute: «è dunque possibile contemperare un’azione attiva e fattiva femminile a un senso di equilibrio che permetta di considerare come definitiva la figura della donna moglie e madre, custode vigile del focolare, anzi, esaltata soprattutto in questo suo aspetto, rivendicata in tutti i suoi sacrosanti diritti di creatura di amore e di sacrificio». ((Carolina Roncati, Femminismo accettabile, anno VI, n. 8, 21 febbraio 1924.))