Fabri Pirzio Biroli, Clara

Data di nascita: 1894
Luogo di nascita: Venezia
Nazionalità: italiana
Attività: giornalista

Figlia del militare Cesar Pirzio Biroli e moglie di Umberto Fabbri, comandante degli alpini. Residente a San Candido (almeno durante la collaborazione con «La Chiosa»), sul settimanale di Steno tratta in diversi luoghi dell’Alto Adige. Intessuto di patriottismo è l’articolo Vetta d’Italia, che racconta l’ascesa degli irredentisti trentini all’omonima cima altoatesina, «la dura Cima conquistata al nemico, battezzata col fatidico nome dall’eroico e sentimentale patriottismo dei nostri soldati [che] s’erge sublime e superba al lembo estremo di quel Tirolo, ora nostro». ((Clara Fabri Pirzio Biroli, Vetta d’Italia. 17 agosto 1921, anno III, n. 36, 8 settembre 1921.)) Attento alla situazione dell’Alto Adige è l’articolo Battendo sul chiodo, in cui si ricorda l’iniziativa della Colletta Nazionale Dante Alighieri «che a quanto pare ha il compito e lo scopo, di questuare e raccogliere le ingenti somme che occorrerebbero per risolvere il problema già tanto martellato, ed a vuoto, di qualche scuola italiana in Alto Adige!» ((Clara Fabbri Pirzio Biroli, Battendo sul chiodo. Per le scuole italiane nell’alto Adige (anno IV, n. 13, 30 marzo 1922))). Secondo Fabbri Pirzio Biroli, la questione scolastica è di primaria importanza per promuovere l’italianità nel territorio. Del tema del folklore altoatesino si occupava poi in San Nicolò. Feste e tradizioni della nuova Italia. ((anno V, n. 49, 6 dicembre 1923)) Diversi articoli sono inoltre dedicati alla formazione intellettuale delle donne e al tema della maternità. Da segnalare, infine, l’articolo-intervista a Mathilda Malling ((anno VII, n. 2, 8 gennaio 1925)), in cui si ripercorre la biografia della scrittrice svedese.

Fonti: Bandini Buti, ad vocem; World biographical Index