All’inizio della Prima guerra mondiale segue il padre a Graz, dove insegna come supplente di letteratura italiana. Rientrata a Trieste, inizia a lavorare presso il Liceo femminile e a collaborare con il «Piccolo». Alla redazione del quotidiano conosce il suo futuro marito, Vittorio Tranquilli. Oltre all’attività pubblicistica è narratrice e commediografa.
Collabora a «La Chiosa» dalla fine del 1920 al 1922 e pubblica, tra le altre cose, uno studio sul tipo della ‘signorina’ in letteratura ((Signorine nella vita e nel libro, anno III, n. 35, 1 settembre 1921)) e due reportage sull’Austria: Un po’ di Austria, ((anno IV, n. 37, 21 settembre 1922)) e Salisburgo, città italiana ((anno IV, n. 40, 12 ottobre 1922)).
Fonte: Dizionario Biografico dell’Educazione 1800-2000, ad vocem