Traduttore, filologo e romanista, insegna Lingua e letteratura rumena all’Università di Torino. Collabora a «La Chiosa» dal 1922 al 1926 con articoli di critica sulla letteratura italiana e straniera. Diversi contributi sono dedicati agli scritti delle mistiche e dei mistici ((Il genio letterario di Santa Teresa, anno V, n. 8, 22 febbraio 1923; Un poco di mistica, anno V, n. 15, 12 aprile 1923; Una poetessa domenicana del XVI Sec. Anna de Marquets, anno VII, n. 15, 9 aprile 1925, I mistici spagnuoli del 1500, anno VII, n. 39, 24 settembre 1925)) o, più generalmente, al tema religioso in letteratura o arte ((cfr. ad esempio Le tradizioni nelle immagini Sacre, anno VII, n. 5, 29 gennaio 1925)). A questo filone appartengono ad esempio gli studi sull’ordine francescano (ottobre 1925-gennaio 1926). Ruffini propone inoltre una critica dell’approccio utilitaristico della cultura e del sapere, indotto anche dal sistema universitario. ((Utilitarismo e filosofia scolastica, anno VI, n. 13, 27 marzo 1924)) Sulla scorta della riforma scolastica di Giovanni Gentile e, in particolare, dell’esclusione delle donne dall’insegnamento della filosofia, pubblica l’inchiesta Gli studi filosofici e la donna. Un’inchiesta francese (giugno-luglio 1924).
Fonte: World biographical Index