La gita a Chiasso

Trent'anni di sconfinamenti culturali tra Svizzera e Italia (1935-1965)

Associazione svizzera per i rapporti culturali ed economici con l’Italia (1937- )

Gli anni del dopoguerra (1945-1968)

L’unica fonte diretta relativa a questo periodo è uno scambio epistolare di Zoppi con il Comitato dell’ASRI seguito alla sua lettera di dimissioni dalla Presidenza datata 1 novembre 1950 . Visto che le cariche sociali, come si legge negli statuti dell’associazione, venivano rinnovate ogni tre anni, è ipotizzabile che Pessina sia stato Presidente per due mandati dal 1940 al 1946 e che gli sia quindi succeduto Zoppi che nel 1950 doveva dunque essere al primo anno del suo secondo mandato. Fatto sta, come si evince dalla summenzionata corrispondenza, che a quest’altezza cronologica Pessina e Bezzola ricoprivano la carica di vicepresidenti. Dopo aver inutilmente rifiutato le dimissioni di Zoppi, in una lettera del 3 marzo del 1952 il Comitato dell’ASRI comunicava a Zoppi la nomina del nuovo Presidente Peter Vieli. Quest’ultimo, Direttore Generale del Credito Svizzero, era membro del Comitato sin dal 1940.

Dallo stesso carteggio apprendiamo che il 18 maggio 1951 l’ASRI organizzò a Zurigo, in collaborazione col maestro C. G. Cairati, la solenne commemorazione di Giuseppe Verdi. In assenza di altre fonti dirette relative a questo periodo (l’archivio dell’ASRI non conserva nessuna carta antecedente il 1968), l’unico documento che permette di ricostruire per sommi capi l’attività dell’ASRI è un articolo di Mario Singer, membro del Comitato sin dal 1940, pubblicato nel 1967 sulla rivista italiana «Il Veltro», che ripercorre i primi trent’anni di esistenza dell’Associazione .


Bibliografia di riferimento

  • Alessandro Bosco, L’Associazione Svizzera per i Rapporti culturali ed economici con l’Italia (1937-1968), in A. Bosco-S. Bragato-F.Brunner-R.Castagnola-T.Crivelli, La gita a Chiasso. Trent’anni di sconfinamenti culturali tra Svizzera e Italia (1935-1965). Percorsi e approfondimenti, (in preparazione).
  • Pierre Codiroli, Tra fascio e balestra. Un’acerba contesa culturale (1941-1945), Locarno, Dadò, pp. 23-25.
  • Dario Gerardi, La création de l’Associazione svizzera per i rapporti culturali ed economici con l’Italia: entre culture, propagande et intérêts économiques, in Hans Ulrich Jost et Stéfanie Prezioso (éd.), Relations internationales, échanges culturels et réseaux intellectuels, Lausanne, éditions Antipodes, 2002, pp. 81-95.
  • Benedikt Hauser, Netzwerke, Projekte und Geschäfte. Aspekte der schweizerisch-italienischen Finanzbeziehungen 1936-1943, Zürich, Chronos Verlag, 2001.
  • Mario Singer, L’«Associazione svizzera per i rapporti culturali ed economici con l’Italia» di Zurigo, in «Il Veltro», n. 4-5, a. XI, agosto-ottobre 1967, pp. 643-646.
  • Stephan Winkler, Die Schweiz und das geteilte Italien. Bilaterale Beziehungen in einer Umbruchphase 1943-1945, Basel-Frankfurt am Main, Helbing&Lichtenhahn, 1992, in particolare pp. 61-73.

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