La gita a Chiasso

Trent'anni di sconfinamenti culturali tra Svizzera e Italia (1935-1965)

Melisa (1939-2012)

Come emerge da una lettera di Luigi Rusca ad Arnoldo Mondadori del 18 maggio 1942 intitolata “Esportazione del libro italiano in Svizzera“, nel 1941-1942 la Melisa subì un breve periodo di contrazione delle vendite a causa della forte oscillazione dei prezzi dei libri e delle valute (). Nel 1941-1942 i prezzi dei libri italiani aumentarono infatti dell’80-100% (contro il corrispettivo aumento di libri svizzeri del 10-20%), il che scoraggiò potenziali acquirenti svizzeri i quali preferirono dirigere le proprie scelte su volumi francesi o tedeschi, dai prezzi inferiori. Inoltre, il “cambio di 4” tra lira e franco svizzero imposto artificialmente dal regime fascista rendeva l’acquisto di libri italiani in Svizzera particolarmente oneroso. Da una successiva lettera a Mondadori (5 maggio 1942) emerge che Rusca riportò il problema al Ministro degli Esteri durante un viaggio a Roma, e ottenne l’imminente applicazione di un premio d’esportazione da applicare sul prezzo di copertina dei libri italiani ().

La Melisa fu garante finanziario presso le autorità svizzere della famiglia Mondadori durante l’esilio a Lugano del 1943-1945, insieme all’azienda di macchinari tipografici Winkler Faller Interprint di Berna. Nella difficile situazione dell’industria editoriale italiana del dopoguerra, causata in larga parte dalla penuria di carta e dalla forte svalutazione della lira, la Melisa ebbe un ruolo cruciale nel mantenere vivo il mercato librario di autori italiani in Svizzera, e nel far pervenire in Italia volumi svizzeri o stranieri non più facilmente reperibili. In una lettera del 14 gennaio 1947, ad esempio, su richiesta di Gyorgy Lukacs Arnoldo Mondadori chiese alla Melisa di inviare a Milano alcuni numeri dei “Quaderni della Internationale Literature”, da acquistare presso il librario Theodor Pinkus della Britschgi & Pinkus di Zurigo (→). I numeri sarebbero serviti a Lukacs per la stesura della sua Breve storia della letteratura tedesca: dal Settecento ad oggi (Torino, Einaudi, 1956).

Dal dopoguerra ad oggi

La Melisa proseguì la propria attività di vendita e distribuzione a Lugano lungo tutto il Novecento e nel primo decennio degli anni Duemila, fino alla chiusura per fallimento nel novembre 2012 .


 

Titoli editi dalla Melisa (1943-1965)

  • Abbondio Valerio, Silenzi, 1943.
  • Gatti Angelo, Vincenzo Vela, 1944.
  • Angioletti Giovanni Battista, Quaderno ticinese, 1944.
  • Abbondio Valerio, Cerchi d’argento, 1944.
  • Frigerio Vittore, Conchita, 1945.
  • Canonica Ugo, La voce del padre, a cura di Felice Filippini, 1945.
  • Chiave di violino: numero unico, a cura della Società studenti Gaunia, 1948.
  • Tra un giorno, tra un anno: numero unico, a cura della Società studenti Gaunia, 1958.

Riferimenti bibliografici

  • Decleva Enrico, Arnoldo Mondadori, Milano, Mondadori, 2007, pp. 268-78.
  • Soldini, Fabio, Arnoldo Mondadori e il Ticino: scheda per una storia dell’editoria novecentesca nella Svizzera italiana, in “Fogli”, 27, 2006, pp. 1-11 (1-8).
  • Oswald Inglin, Der stille Krieg. Der Wirtschaftskrieg zwischen Grossbritannien und der Schweiz im Zweiten Weltkrieg, Zurigo, Verlag NZZ, 1991.

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