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Romanisches Seminar Prof. Dr. Tatiana Crivelli

Patrizia Landi

Istituto universitario per Mediatori linguistici “Carlo Bo” di Milano

Landi

 

FS 2021: La poesia di Giacomo Leopardi tra immagini e immaginazione. Una delle caratteristiche della poesia leopardiana, e del pensiero ad essa connesso, è la creazione di immagini indimenticabili e spesso ricorsive, ossia capaci di attraversare liriche molto diverse tra loro e scritte anche a distanza di tempo: basterebbe pensare alla luna, che come diceva Calvino, va lasciata tutta a Leopardi perché nessuno meglio di lui ha saputo raffigurarla e renderla parte attiva di un componimento sia con la sua presenza sia con la sua assenza. Ma perché un’immagine non rimanga solo un’immagine se pur letterariamente altissima, secondo Leopardi, è necessaria l’immaginazione, strumento conoscitivo- speculativo capace di attribuire all’immagine medesima un significato più profondo. Partendo da questo vitale rapporto, grazie alla lettura dei migliori commenti e ad alcune pagine dello "Zibaldone" saranno analizzati alcuni componimenti, dagli "Idilli" sino all’ultima stagione poetica napoletana.

FS 2021: Aspetti del romanzo italiano da Pirandello a Sciascia. Guido Mazzoni nel suo "Teoria del romanzo" (Bologna 2011), partendo da alcune osservazioni di Friedric Schlegel, ricorda che il romanzo "è privo di regole, muta di continuo e assorbe gli altri generi", e che è l’unico genere attraverso cui "si può raccontare qualsiasi storia in qualsiasi modo". Partendo proprio da tale assunto verranno presi in esame tre romanzi, "L’Esclusa" di Pirandello, "Gli Indifferenti" di Moravia" e "A ciascuno il suo" di Sciascia, considerati particolarmente emblematici nella letteratura italiana tra fine dell’Ottocento e primi anni Sessanta del Novecento: questi tre romanzi, scritti in momenti ben diversi della storia d’Italia, pur raccontando storie molto lontane tra loro e pur appartenendo a sottogeneri differenti, presentano in verità interessanti e inattesi elementi di continuità, legati soprattutto a certe tecniche narrative e all’utilizzo di molte delle arti del riso (comicità, grottesco, satira, umorismo, ecc.).


17 ottobre 2019: L’immaginazione “sensibile” di Giacomo Leopardi. Partendo dal suo libro La parola e le immagini. Saggio su Giacomo Leopardi e dal nuovo numero della RISL-Rivista Internazionale di Studi Leopardiani diretta insieme a Tatiana Crivelli, Patrizia Landi parlerà dell’intreccio, sostanziale nell’arte leopardiana, tra verso e prosa, tra scrittura creativa e scrittura speculativa, tra percezione del sensibile e conoscenza del reale, tutti elementi che insieme concorrono a dare “corpo” e “sostanza” persino a quanto è connesso alla pura immaginazione e alla leggerezza del dettato artistico.


18 maggio 2017: Il tempo della somiglianza. Stile e pensiero tra «Canti» ed «Operette morali». Come è possibile rileggere lo stretto rapporto che esiste in Leopardi tra pensiero filosofico e poesia e prosa d’invenzione? Quali sono gli strumenti ermeneutici che Leopardi utilizza nei Canti e nelle Operette morali? Due le questioni di questa conferenza che saranno affrontate e che finiscono per legarsi tra loro: la centralità delle cosiddette figure dell’analogia, in primis la metafora – quella complessa e “viva” teorizzata da Paul Ricoeur – e la creazione di un oltre-tempo in cui passato e presente, attimo e memoria, qui e là si fondono in un ingolarissimo continuum cronologico.