« Erano, quando frate Cipolla queste cose diceva, tra gli altri molti nella chiesa due giovani astuti molto, chiamato luno Giovanni del Bragoniera e laltro Biagio Pizzini, li quali, poi che alquanto tra sé ebbero riso della reliquia di frate Cipolla, ancora che molto fossero suoi amici e di sua brigata, seco proposero di fargli di questa penna alcuna beffa. »
(VI, 10, 13)
Sono nomi di famiglie allora esistenti a Certaldo: anzi i Pizzini possedavano proprio case e terreni confinanti coi Boccaccio, e Biagio Pizzini era buon amico del padre del Boccaccio, se fu suo mallevadore in un affare nel 1336.
(Branca, p.762, nota 8)