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CAP.XII

Quando si cominciò a fondare il Campanile di Santa Reparata, e ‘l ponte alla Carraja

Nel detto anno [1343] adì 18. di Luglio, si cominciò a fondare il Campanile di Santa Reparata, cioè il nuovo Campanile di marmo, di costa alla faccia della Chiesa in sulla piazza di San Giovanni. E a ciò fare e benedire la prima pietra fue il Vescovo di Firenze, e il Chericato co‘ Signori Priori, e l’altre Signorie con molto popolo a grande processione: e fecesi il fondamento infino all’acqua tutto sodo; e soprastante e Proveditore della detta opera di Santa Reparata fue fatto per lo Comune Maestro Giotto nostro cittadino, il più sovrano Maestro stato in dipintura, che si trovasse al suo tempo, e quegli che più trasse ogni figura e atti al naturale; e fugli dato salario per lo Comune per remuneratione della sua virtude e bontade. Il quale Maestro Giotto tornato da Melano, che il nostro Comune ve l’havea mandato al servigio del Signore di Melano, passò di questa vita adì otto di Gennajo MCCCXXXVI. e fue sopellito per lo Comune a Santa Reparata a grande honore. E in questo tempo stante si cominciò a fondare il nouvo ponte alla Carraja, ch’era caduto per lo diluvio, e fu compiuto di fare di Gennajo MCCCXXXVI. e costò più di venticinque mila fiorini d’oro: e ristrinsesi due pile al vecchio; e rifecersi di nuovo le mura sopra la riva d’Arno dall’uno lato e dall’altro per adirizzare il corso del fiume, e per più bellezza e fortezza della Cittade.

(Giovanni, Matteo e Filippo Villani, Storie, ed.F.Argelati, Milano, 1729, lib.XI, cap.XII, p.761.)

 

Il capitolo XII delle Storie di Giovanni Villani contiene una famosa sequenza dedicata a "Maestro Giotto". Secondo il Villani, Giotto è "il più sovrano Maestro stato in dipintura, che si trovasse al suo tempo."

Questa definizione è analoga a quella di Dante: nel lib.IX, cap.CXXXIV, della Cronica, Villani lo chiama "sommo Poeta [...] con più pulito e bello stile, che mai fosse in nostra Lingua infino al suo tempo."

Giovanni Villani mette quindi Giotto alla pari di Dante: a suo avviso, essi sono i maestri sovrani nella pittura, rispettiva-mente nella poesia.

È, inoltre, interessante constatare che Giovanni Villani sottolinea soprattutto la naturalezza, il realismo, nell‘arte di Giotto. Per ulteriori informazioni su questa novità artistica, vedi: PERSONAGGI > GIOTTO > ARTE.