Le gru sogliono nidificare nelle zone paludose dItalia. Prima di volare hanno bisogno di sgranchirsi e prendere lo slancio con qualche passo, una mossa che, soprattutto con riguardo alla quarta novella, non è da dimenticare. Quando volano le gru mantengono un certo ordine nel volo e si danno un re. Quella che guida la schiera, quasi correggendo e rimproverando con grida spinge la schiera al giusto volo e se per caso diventa rauca le subentra un altra gru che svolge lo stesso compito. Le gru sono grandi uccelli viaggatori. Quando dormono le gru stanno soltanto su un piede e una di loro sta in guardia, affinché nessuno le catturi. La gru in guardia tiene di solito una pietra in uno dei piedi per non addormentarsi fermamente. (vedi illustrazioni) Anche al narratore era noto che il momento giusto per osservare o cacciare le gru è allalba, come rileva il testo: sempre soleva in sul far del dì vedersi delle gru (DECAMERON, 1992, p. 733). Ci sono diversi modi di cattura delle gru. Inoltre, era un uccello favorito nel medioevo e figurava spesso nei ricettari di cucina.
Le gru hanno ispirato una danza nella cultura greca, forse Cretese, che porta il loro nome. E una danza misteriosa, collegata alle figure in aria durante il volo, allandatura in terreno, o al dormire su una gamba, cosa che ha impressionato anche Chichibio. (RASSEGNA EUROPEA DI LETT. ITALIANA, 1994, 1, p. 27)