"Messer, questo vostro cavallo ha troppo duro trotto, perché io vi priego che vi piaccia di pormi a piè ".
Il motto secondo Filomena deve essere breve e detto a tempo opportuno e fa parte "de' ragionamenti belli " e "de' laudevoli costumi " .
Costumi fiorentini, in questo caso, visto che la novella è abientata nel contado fiorentino, madonna Oretta è una nobildonna fiorentina e, come ci fa notare Fido, quasi tutte le novelle della sesta giornata si svolgono o a Firenze o nell'immediato contado fiorentino. Muscetta vede nella signorile arguzia del motto una distinzione del ceto sociale tra madonna Oretta, dama fiorentina, e il cavaliere campagnolo.
Il motto pronunciato da madonna Oretta ha indubbiamente una funzione risolutrice sciogliendo la tensione che il cavaliere aveva creato con il suo modo di raccontare.
Madonna Oretta ironizza riprendendo la metafora del cavallo usata dal cavaliere e ridimensionando cosi la spavalderia di quel " vi porterò a cavallo con una delle belle novelle del mondo".
Se si tiene presente il fatto che madonna Oretta soffre fisicamente per la violenza che il cavaliere usa a una novella bellissima, si può intendere il motto come strumento di difesa. Mineo analizza il motto sotto questa prospettiva individuando in esso una natura aggressiva, aspetto questo, sapientemente attenuato dal Boccaccio tenendo conto del fatto che a parlare è una donna e quindi il motto non morderà come un cane, ma bensì morderà come una pecora come sostiene Lauretta all'inizio della terza novella "vi voglio ricordare essere la natura de' motti cotale, che essi, come la pecora morde, deono cosi mordere l'uditore e non come 'l cane: perciò che, se come il cane mordesse il motto, non sarebbe motto ma villania".
Sulla stessa linea di Mineo, Bosetti ci fornisce un'analisi più strutturata del motto di madonna Oretta :
Richiamo all'ordine |
Autore del buon motto |
Mancanza di savoir vivre |
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la metafora |
la lezione |
Un cavalier al quale non istava meglio la spada allato che il novellar nella lingua.
Un superiore che non sta al suo posto nella gerarchia |
Madonna Oretta "gentile e costumata donna"
Sovrastima da parte del cavaliere |
Una novella mal raccontata (possibile lettura in chiave erotica)
"fieramente la guastava" Richiesta inconsiderata di ascoltare una novella |
Saper dire (e saper far ...all'amore)
Quando si chiede l'attenzione di qualcuno bisogna essere capaci di farsi apprezzare |
Dalla novella malraccontata :
"Il vostro cavallo ha troppo duro trotto" registro cavalleresco |
L'offensore ridotto al silenzio
"un cortese impor di silenzio" Lode della donna
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Interessante è notare che, secondo lo schema , il motto non solo difende con l'arma della metafora, da un attacco subito, ma ristabilisce l'equilibrio richiamando al vecchio ordine l'offensore. Inoltre Bosetti non esclude un' interpretazione erotica della scena tra il cavaliere e madonna Oretta. L'inabilità del cavaliere come narratore provoca il disinteresse di madonna Oretta e quindi anche la sua possibile abilità di amante può venir messa in discussione.
(Mineo 1994, pp.49-69; Bosetti, 1973, pp.141-157; Fido, 1977, p.49;Muscetta 1980, p.580; Van Der Voort, 1979, p.211 )