Nobildonna fiorentina, figlia del marchese Obizzo Malaspina e di Tobia Spinola e moglie di Geri Spina, del quale rimase vedova già nel 1332. Il nome Oretta o Orietta è un diminutivo derivato da Laura, Lauretta. Si tratta quindi di un personaggio storico descritto ed idealizzato da Filomena come "donna gentile e costumata e ben parlante... ". Nella novella si parla di lei come di persona già scomparsa, anche se non da molto: "egli non è ancora guari che nella nostra città fu una gentile e costumata donna...". Madonna Oretta è quindi il personaggio principale della novella VI,1, il quale con un leggiadro motto risponde all'affronto fattogli da un cavaliere troppo ardito e maldestro.