I principali comandamenti d’amore:

 

 

Testo latino

(E. Trojel: Andreae Capellani regii Francorum De Amore libri tres, Hanuiae 1892):

Traduzione toscana

(Riccardiano 2318):

Traduzione toscana

(Vaticano-Barberiniano):

I. Avaritiam sicut nocivam pestem effugias et eius contrarium amplectaris. I. Avarizia fuggi come pestilenza nociva e abbraccia lo suo contrario. I. Fuggire come tempesta l’avarizia ed essere largo.
II. Castitatem servare debes amanti. II. Ricorditi fuggire lo mentire. II. Schifare al postusto di dire bugia.
III. Alterius idonee copulatam amori scienter subvertere non coneris. III. Del tuo amore non volere più segretari. III. Non dire mal d’altrui.
IV. Eius non cures amorem eligere, cum qua naturalis nuptias contrahere prohibet tibi pudor. IV. Castità dei servare all’amante. IV. Non mettere in boce gli amanti.
V. Mendacia omnino vitare memento. V. Quella ch’è idoneamente congiunta allo amore d’alcuno, tu non la dei sottrarre di quello scientemente. V. Non manifestare il tuo amore a più d’uno.
VI. Amoris tui secretarios noli plures habere. VI. Non curare d’eleggere l’amore di quella colla quale matrimonio contrarre non puoi sanza naturale vergogna. VI. Servare castitade al tuo amante.
VII. Dominarum praeceptis in omnibus obediens semper studeas amoris aggregari militiae. VII. In tutte le cose perserva obidiente alli comandamenti delle donne. VII. Non turbare con tua saputa l’amore altrui ch’è compiuto.
VIII. In amoris praestando et recipiendo solatia omnis debet verecundiae pudor adesse. VIII. Sempre studia di giugnerti e di stare con cavalleria d’amore. VIII. Non volere amare femmina che sia tua parente.
IX. Maledicus esse non debes. IX. In tutte cose istudia d’essere cortese e bene costumato. IX. Ubidire in tutto li comandamenti delle donne.
X. Amantium noli existere propalator. X. Cura di prendere diletti d’amore quando è luogo e tempo e non ne avere alcuna vergogna. X. Sempre ti pena di volere amare.
XI. In omnibus urbanum te constituas at curialem.   XI. Sii cortese e gentile in tutte cose.
XII. In amoris exercendo solatia voluntatem non excedas amantis.   XII. Non ti storre di fare sollazzi amorosi secondo che vuole lo tuo amante.
    XIII. E non ti vergognare di dare e di ricevere sollazzi d’amore.

 

Andrea Capellano: Trattato d’amore (Andreae Capellani regii francorum "De Amore" libri tres, testo latino del sec. XII con due traduzioni toscane inedite del sec. XIV; a cura di Salvatore Battaglia), Perrella, Roma, 1947.